È il nome del programma ideato dalla regione Emilia Romagna per coniugare formazione e valorizzazione dei beni culturali. la quarta edizione del progetto prende forma a Bologna, con cinque cantieri tra restauro e comunicazione
“Progettare assieme fra istituzioni del territorio con differenti vocazioni, – si legge nel sito della regione dedicato all’inizio- mettendo in condivisione competenze, saperi e risorse per il recupero conservativo e la valorizzazione di patrimoni inediti o poco conosciuti della Regione Emilia-Romagna, di volta in volta individuati da IBC d’intesa con l’Accademia di Belle Arti di Bologna.”
È questo il principale obiettivo di Tre Istituzioni e un Patrimonio un progetto ideato da Antonella Salvi, Responsabile Conservazione e Restauro dell’istituto regionale, e sviluppato d’intesa con Alfonso Panzetta, Coordinatore della Scuola di Restauro dell’Accademia.
Il programma è sostenuto da un Accordo pluriennale di collaborazione fra IBC e Accademia che fa da cornice allo sviluppo continuo di progetti che rappresentano un modello operativo concreto per attivare una cultura partecipata fra istituzioni nel settore dei beni culturali, si legge ancora nel sito.
L’obiettivo è realizzare progetti speciali di conservazione, formazione e valorizzazione che, attraverso laboratori didattici-formativi con studenti dei Corsi di restauro e di comunicazione, coinvolgono un “patrimonio” di tipologia di beni sempre differente mentre l’Istituzione che ne è titolare diventa la terza partner attiva di progetto.
Ancora sul sito: “collaborazione e partecipazione allargata definita da una Convenzione per progettare e mettere in campo le abilità e la creatività dei giovani restauratori e comunicatori dirette al recupero e alla riscoperta di patrimonio spesso poco conosciuti o dimenticati in archivi e depositi: sono gli elementi e le finalità che caratterizzano questo format operativo.
Un modello – già collaudato in varie edizioni – che si lega a una rinnovata concezione del patrimonio e del suo rapporto con i cittadini e le istituzioni; un modello capace di rinnovare lo stato di salute delle opere e di generare valori e stimoli nuovi nelle istituzioni coinvolte, nei giovani studenti che ne sono i veri protagonisti, ma anche nella comunità che segue sviluppi e risultati dei progetti nelle varie iniziative di presentazione, mostre, concerti e ricerche che li accompagnano.”
Foto DunDio, CC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons