“Pompei è una storia di riscatto, una battaglia vinta che dimostra che quando nel paese si lavora come squadra, e ci si crede, si può veramente cambiare il destino dei territori. É un simbolo del cambiamento che può essere realizzato in tutto il Mezzogiorno. L’attuazione del Piano strategico sarà adesso la grande sfida per il rilancio e la riqualificazione ambientale e urbanistica di tutto il territorio, anche quello fuori dalle aree archeologiche”.
Queste le parole del ministro della Cultura, presidente del Comitato di gestione del Piano strategico per lo sviluppo socio economico delle aree comprese nel Piano di gestione del sito Unesco.
Si tratta di un progetto – Aree archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata – con l’obiettivo di valorizzare l’area attorno al sito archeologico incrementando la mobilità, le infrastrutture, i servizi e la capacità di attrattività turistica.
Ammonta a 900 milioni di euro la somma complessiva da investire per il lavoro, finanziamenti provenienti da fondi statali e regionali. Di questi, 594 milioni di euro per interventi già finanziati e 337 milioni di euro ancora da finanziare.
Diverse linee di azione: in tema di mobilità e infrastrutture è prevista la realizzazione dei un hub ferroviario a Pompei (30,6 milioni di euro), la riconversione della linea ferroviaria Torre Annunziata – Castellammare di Stabia – Gragnano in tram leggero (33 milioni di euro) e un nuovo percorso della linea ferroviaria EAV Pompei Santuario (67 milioni di euro).
Progetti di riqualificazione sono invece previsti nella somma di 49 milioni di euro per il complesso di Villa Favorita con molo borbonico a Ercolano e 275 per quella ambientale-paesaggistica della fascia costiera, e di valorizzazione della ex Real Fabbrica d’Armi “Spolettificio dell’Esercito” di Torre Annunziata.
Approvato anche il completamento degli schemi fognari dei comuni dell’area interessata dal Piano di gestione del sito Unesco e il completamento della riqualificazione del fiume Sarno, che passa dai 217 euro precedentemente stanziati ai 402 attuali.
Sempre nell’ambito del Comitato di gestione, sono state avanzate nuove proposte da parte degli enti locali, tra cui la realizzazione della Cabinovia del Vesuvio – Comune di Ercolano (con un costo di 53 milioni di euro) e il completamento del programma generale di valorizzazione del sito reali di Portici, che fu prima residenza estiva della famiglia reale borbonica e poi sede della Scuola di Agraria di Portici.
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