È attivo da poche settimane il sistema informativo integrato per la salvaguardia del patrimonio culturale dell’Emilia-Romagna: uno strumento a supporto delle attività di gestione e tutela dei beni in caso di emergenza sismica.
Il progetto nasce grazie alla collaborazione tra l’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile dell’Emilia-Romagna, l’Istituto per i beni artistici, culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna e il ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo.
Da oggi è possibile condividere le banche dati del patrimonio culturale esistente in Emilia-Romagna, per rendere più facili e tempestivi gli interventi di emergenza in caso dovesse verificarsi un terremoto.
In rete, infatti, le mappe e le informazioni riguardanti i beni architettonici, archeologici, i musei, i teatri, le biblioteche e gli archivi con l’obiettivo di migliorare la gestione dell’emergenza.
La mappatura on line del ricco patrimonio di beni culturali della Regione Emilia-Romagna (beni architettonici, archeologici, ma anche i musei, i teatri, le biblioteche e gli archivi) permette la rapida visualizzazione e consultazione da parte degli operatori del settore della sicurezza del territorio.Grazie al sistema webgis Moka – Programma nazionale di soccorso rischio sismico – è possibile inoltre l’elaborazione di scenari di rischio a supporto delle azioni di protezione civile e, in caso di terremoto, la mappa dell’area colpita permette uno studio attento per programmare interventi mirati a tutela dei beni storici e artistici regionali.
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