Gran parte delle opere d’arte di tutto il mondo si trova nei depositi. In genere i grandi musei espongono circa il 5 per cento della loro collezione.
Tesori nascosti e invisibili, un’enorme quantità di opere d’arte (quadri, sculture, statue, arazzi, incunaboli, antichi gioielli, reperti archeologici, ecc.) chiusi nei depositi in uno stato di conservazione quasi sempre inadeguato.
Il 90% delle opere nei musei italiani sono conservate male: è quanto emerge dalla risoluzione della Commissione Istruzione e Cultura di Palazzo Madama.
In particolare:
una parte notevole degli spazi espositivi o dei depositi non è sottoposto a monitoraggio ambientale e microclimatico approfondito, non è dotata di impianti di climatizzazione adeguati.
Secondo i dati forniti alla Commissione dal direttore generale della Direzione generale musei del Ministero della cultura(MiC), in tali spazi la manutenzione ordinaria interessa meno del 20 per cento del patrimonio architettonico (coperture, elevati, pavimenti).
La Commissione, pur sottolineando le avanzate conoscenze di cui dispone la ricerca italiana
in materia di conservazione e restauro e la presenza nel nostro paese di imprese altamente specializzate, traccia un quadro estremamente critico della situazione.
Ed è per questo che la Commissione impegna il Governo su specifiche azioni, tra le quali:
l’ attivazione di un monitoraggio sistematico e periodico delle condizioni microclimatiche dei musei e degli edifici e aree ospitanti collezioni, compresi i depositi e i magazzini
l’ adozione di un programma sistematico e periodico di manutenzione delle opere e degli edifici,
il coinvolgimento di esperti svolgano ricerche in questo campo, creando nuove linee guida che stabiliscano standard tecnologici, metodologici e operativi nonché standard di sicurezza, validi su tutto il territorio nazionale,
l’ istituzione di una stabile sede di raccordo tecnico-scientifico che coinvolga esperti del settore e il Ministero della cultura,
la possibilità di utilizzare le risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) destinate a interventi di sostenibilità energetica anche per interventi di adeguamento degli ambienti museali, compresi i depositi e i magazzini,
l’opportunità di istituire un albo di imprese italiane ed europee accreditate, in grado di fornire progettazioni, servizi e forniture in linea con i più alti standard di riferimento nel settore.
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