“Le politiche culturali sono centrali nelle scelte di politica economica del governo”, ha dichiarato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. “Dal potenziamento dei fondi per il cinema e l’audiovisivo, alle nuove risorse per contrastare lo spopolamento dei borghi e dei piccoli centri delle aree interne, alle norme per biblioteche, archivi e librerie, ai fondi per la tutela del patrimonio culturale, al sostegno al reddito per i lavoratori dello spettacolo fino alla proroga del bonus facciate, seppur rimodulato al 60% per il 2022, tutti i settori culturali vedono crescere l’investimento e l’intervento dello Stato”.
Ed è proprio su questi aspetti che si concentra la manovra finanziaria per il 2022 approvata dal Consiglio dei Ministri nelle scorse settimane ed in fase di discussione in Parlamento.
Ecco in sintesi i vari contributi.
Sono stati stanziati 20 milioni di euro per il finanziamento alle istituzioni culturali anche attraverso un nuovo fondo per il risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche pari a 150 milioni (di cui 100 per il 2022 e 50 per il 2023).
Grande attenzione è destinata anche agli archivi, per i quali è stata “autorizzata la spesa di 100 milioni di euro fino al 2025 per l’acquisto di immobili destinati agli Archivi di Stato e per la realizzazione di interventi di adeguamento antincendio e sismico degli istituti archivistici”, si legge sul testo della Legge. “A decorrere dall’anno 2022 è inoltre autorizzata la spesa di 5 milioni di euro annui per la locazione di immobili destinati ai medesimi istituti”.
A rimpinguare il fondo destinato alla tutela del patrimonio culturale, 100 milioni di euro che consentiranno di pianificare con ragionevole anticipo gli interventi prioritari sul patrimonio culturale.
Per contrastare la desertificazione commerciale e l’abbandono dei borghi, oltre a favorire il loro sviluppo turistico, le attività commerciali nei centri che contano meno di 500 abitanti possono beneficiare, per il 2022 e il 2023, dell’esenzione dall’imposta municipale propria per gli immobili siti nei predetti Comuni. “Per le medesime finalità lo Stato, le Regioni, le Province autonome e gli Enti locali possono concedere in comodato beni immobili di loro proprietà, non utilizzati per fini istituzionali, ai commercianti e agli artigiani”, sottolinea il testo.
Prorogato al 60% per tutto il 2022 (per il 2021 è stato pari al 90%) il Bonus Facciate introdotto per rilanciare il settore edilizio con investimenti mirati al restauro e al recupero delle facciate di palazzi e condomini delle città italiane.
230 i milioni di euro destinati al bonus cultura da 500 euro per i neo-diciottenni da spendere in cinema, musica, concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro, di lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva, abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.
Infine, ma estremamente importante visto quanto il settore sia stato colpito dalla pandemia, la Manovra prevede un incremento di 20 milioni di euro per il FUS – Fondo Unico per lo Spettacolo e un finanziamento per il sostegno economico temporaneo ai lavoratori del settore.
Photo by Enrica Tancioni on Unsplash
]>