Sono partiti da alcune settimane i lavori di restauro del Cristo Redentore di Rio de Janeiro: considerata una delle le sette meraviglie del mondo, la statua compie 90 anni e con gli anni sono apparsi i segni del tempo, tra intemperie e inquinamento.
Costruita fra il 1922 e il 1931 in stile Art Déco, il monumento fu progettato dallo scultore francese Paul Landowski si erge a 700 m s.l.m. a picco sulla città e sulla baia di Rio de Janeiro, ed è alto 38 mt., di cui 8 fanno parte del basamento.
La statua in cima al monte Corcovado è interamente fatta di calcestruzzo e pietra saponaria ed il avviato restauro, di tipo conservativo, proseguirà per tutto l’anno e non altererà l’aspetto esteriore dell’opera.
Il team di restauro, guidato dall’architetto Cristina Ventura, ha da poco terminato l’analisi della superficie in mosaico,che ricopre l’opera e la valutazione sul dafarsi rispetto al suo rinforzo in ferro. Le infiltrazioni di umidità che si sono accumulate nel tempo all’interno della struttura hanno posto non pochi problemi al gruppo di lavoro e sono in fase di elaborazione le procedure più adeguate a porvi rimedio.
Durante i lavori sarà impegnata anche una squadra di alpinisti, scalatori specializzati in totale sicurezza che andranno in cerca delle aree danneggiate e delle parti da sostituire. Il tutto attraverso strumenti di indagine come apparecchiature per fotografie ad alta precisione.
“La struttura esterna esposta alle intemperie è soggetta ad usura a causa di sole, pioggia, fulmini e variazioni di temperatura“, ha dichiarato l’architetto Cristina Ventura a AFP – Agence France-Presse. “Cristo Redentore accoglie il popolo brasiliano, lavorare al suo restauro è una grande responsabilità e un grande privilegio“.
Non possiamo che augurare buon lavoro ai nostri colleghi, vista la straordinaria opera di restauro che si apprestano a completare.
]>