É ufficiale, il Comitato del Patrimonio Mondiale riunitosi nelle scorse settimane a Fuzhou, in Cina, ha decretato l’inserimento dei famosi Portici di Bologna nella lista Unesco.
Con questo riconoscimento salgono a 58 i siti italiani inseriti nella prestigiosa lista.
I portici di Bologna, costruiti dal XII secolo fino a oggi, sono da sempre un simbolo della città. Definiti come proprietà privata per uso pubblico, raggiungono 42 km nel centro storico e 62 contando quelli delle aree fuori porta.
Sono 12 i tratti selezionati con un’accurata ricerca tra quelli centrali e quelli più periferici, riconosciuti come “un elemento identificativo della città di Bologna, sia dalla comunità che dai visitatori, e sono un punto di riferimento per uno stile di vita urbano sostenibile, in cui gli spazi religiosi e civili e le abitazioni di tutte le classi sociali sono perfettamente integrate” – si leggeva nella motivazione alla candidatura lanciata lo scorso gennaio. Ad esseri inclusi nella lista Unesco sono le architetture di via e Piazza Santo Stefano, via Galliera, via Manzoni, via Zamboni, il Baraccano, la Certosa, Via Farini, il quartiere Barca, piazza Cavour, strada Maggiore, il portico San Luca e anche il porticato del Museo MAMbo.
Alcuni dei portici selezionati, sono stati realizzati in legno, altri in pietra o mattoni, ancora in cemento armato, coprendo strade, piazze, vialetti e camminamenti, su uno o entrambi i lati di una strada.
I portici sono da sempre apprezzati come camminamenti riparati e luoghi privilegiati per le attività mercantili. Nel XX secolo l’uso del cemento ha permesso la sostituzione dei tradizionali portici a volta con nuove possibilità costruttive ed è emerso un nuovo linguaggio architettonico per i portici, come esemplificato nel rione Barca. Nel loro insieme – si legge sul sito dell’Unesco – i portici selezionati illustrano diverse tipologie, diverse funzioni sociali e urbane e differenti fasi cronologiche.
Un riconoscimento, quindi anche alla conservazione nel tempo di questo splendido elemento urbano.
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