Non è assolutamente raro imbattersi in ritrovamenti archeologici durante i lavori di scavo. Non ultimo, ma sicuramente di grande importanza, è stato il caso di Aylesbury Vale, nel Buckinghamshire in Gran Bretagna.
Definito già «più grande programma di archeologia mai intrapreso nel Regno Unito lungo un percorso ferroviario», il progetto di lavoro nasce dal rinvenimento, fra le rovine dell’antica chiesa normanna di Saint Mary nel villaggio di Stoke Mandeville, di due busti in pietra a grandezza naturale, raffiguranti un uomo e una donna, e la testa di un bambino anch’essa in pietra.
L’area è infatti da mesi oggetto di una campagna archeologica nell’ambito del cantiere per la realizzazione della linea ferroviaria che, anche a seguito di questa scoperta, continua a suscitare polemiche per i possibili danni al patrimonio antico.
Ed è proprio con il passaggio della ferrovia che si è deciso di compiere una vera e propria campagna archeologica per salvare quanto ancora sepolto nell’area.
Oltre alle tre statue sono emersi anche dei resti di circa 3.000 salme facendo, quindi, ipotizzare agli archeologi che il luogo sia stato utilizzato come mausoleo romano, ben prima della costruzione della chiesa normanna presente nel sito, e che probabilmente nei secoli ancora precedenti fosse stato il luogo di un grande tumulo funerario risalente all’Età del Bronzo.
Superfluo dire che, come ad ogni ritrovamento, si sono acuite la polemiche per la costruzione della linea che collegherà Londra all’area delle Midlands occidentali.
Infatti, già all’inizio dei lavori, nel 2018, in apertura di cantiere a Londra, è stato cancellato l’antico cimitero di Saint James’s Garden.
Il lavoro quindi si è complicato decisamente e la costruzione della linea ad alta velocità ha richiesto la creazione di un vero e proprio parco archeologico lungo tutti i lavori.
Lungo tutto il percorso di 150 miglia di questo nuovo tratto ferroviario, sono al momento ben 60 i siti archeologici emersi nell’area del cantiere. Ma nonostante le proteste il governo britannico è deciso nel continuare i lavori, senza modificare il percorso originale.
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