La seconda ondata della pandemia non ha fermato i lavori di restauro di Mont Saint-Michel, uno dei siti turistici più noti della Francia, oggetto di una importante attività di restauro, sicuramente tra i più interessanti degli ultimi anni.
Un restauro imposto dall’ “importante degradazione sanitaria dell’edificio”, con “un’alterazione della pietra come anche delle infiltrazioni d’acqua”, annuncia in una nota il Centre des Monuments Nationaux (CMN), precisando che il costo previsto dell’operazione sarà di circa 7 milioni di euro.
I lavori iniziati il 2 novembre con l’installazione del cantiere dureranno almeno due anni e mezzo.
Tra i problemi principali, ci sono sicuramente lo strato molto spesso di licheni e muschi sulle pareti e l’erosione delle lastre d’ardesia che ricoprono i tetti degli edifici.
Lungo la facciata è prevista l’installazione di un ascensore per facilitare l’accesso alla parte superiore del cantiere, dove saranno impiegati circa 30 operai.
La “Merveille” fu iniziata nel 1212 e terminata nel 1228 con la realizzazione del chiostro.
È un insieme di sale grandiose, che costituisce una delle realizzazioni architettoniche più straordinarie del Medioevo.
Si compone di sei stanze disposte su tre piani: il piano terra che appartiene al periodo romanico con la cappellania e la cantina; al piano superiore, la Salle des Chevaliers e la Salle des Hôtes; sulla terza il refettorio e il chiostro.
Visitata nel 2019 da oltre 1.420.000 turisti, non è la prima volta che l’abbazia subisce un restauro. Recentemente sono stati messi a norma i parafulmini, è stata riposizionata la statua in rame dorato dell’arcangelo Michele ed è stato restaurato il magnifico chiostro.
Questo nuovo progetto, tuttavia, è sicuramente molto interessante vista la mole di lavoro e le peculiarità della posizione dell’opera: la baia in cui sorge l’isolotto roccioso è soggetta infatti al fenomeno delle sabbie mobili e soprattutto nota per l’eccezionale ampiezza delle maree. Tutto ciò rende sicuramente unico il cantiere.
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