Fino al 21 novembre è possibile visitare i padiglioni della 17ma Mostra Internazionale di Architettura a Venezia.
Impossibile ovviamente non dare uno sguardo ai vincitori e alle suggestioni più interessanti emerse in questa edizione.
Ripercorriamo insieme l’elenco dei premi assegnati e delle motivazioni che la giuria ha ritenuto opportuno assegnare.
Giuria quest’anno composta da: Kazuyo Sejima (presidente, Giappone), Sandra Barclay (Perù), Lamia Joreige (Libano), Lesley Lokko (Ghana-Scozia), Luca Molinari (Italia).
Leone d’Oro per la miglior Partecipazione Nazionale agli Emirati Arabi Uniti con la seguente motivazione: “per un esperimento che ci incoraggia a pensare alla delicata relazione tra spreco e produzione sia a una scala globale che locale, proponendo un modello costruttivo capace di legare artigianalità e tecnologie avanzate.”
L’installazione è visibile all’ Arsenale.
Due menzioni speciali sono state attribuite alle Partecipazioni Nazionali di:
Russia, visitabile ai Giardini, e Filippine, presente all’ Arsenale. La prima per una ristrutturazione sensibile e attenta del padiglione storico ai Giardini, per le Filippine grazie ad un esemplare progetto comunitario che mostra “un archivio ricco di esperienze e pratiche collaborative di costruzione”.
Leone d’Oro per la migliore partecipazione al collettivo tedesco raumlaborberlin ed il progetto “Floating University”, visibile alle Corderie dell’Arsenale, che indaga modi alternativi di vivere la città, come ad esempio la costruzione di una università galleggiante in un bacino per la raccolta dell’acqua piovana vicino all’ex aeroporto di Tempelhof, a Berlino.
Leone d’Argento per la Foundation for Achieving Seamless Territory (FAST) (Amsterdam, The Netherlands; New York, USA) “per una proposta coraggiosa che ci invita a prendere consapevolezza delle storie divisive, le pratiche agricole, i rituali della vita quotidiana e la condizione dei nuovi insediamenti e dell’occupazione”, da visitare nel Padiglione Centrale – Giardini.
Menzione speciale a Cave_bureau (Nairobi, Kenya), sempre al Padiglione Centrale – Giardini,“per una esplorazione visionaria e creativa di uno degli ambienti più antichi abitati dall’uomo”.
È stato inoltre attribuito a Lina Bo Bardi, architetta, designer, scenografa, artista e critica italiana naturalizzata brasiliana, il Leone d’oro speciale alla memoria della 17ma Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
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