Partiamo subito dalle tempistiche: scaduta in febbraio la possibilità per i lavori relativi al 2021 è però al 28 febbraio 2023 la scadenza per i lavori svolti nel corso di quest’anno.
Il Bonus Restauro è l’agevolazione pari al 50% delle spese sostenute nel 2022 per interventi di manutenzione, protezione e restauro di immobili di interesse storico o artistico.
Le persone fisiche che detengono a qualsiasi titolo un immobile di interesse storico e artistico, a patto che questo sia inserito all’interno della Conservatoria dei Registri Immobiliari e che non sia utilizzato per l’esercizio di un’attività d’impresa, di un’arte o di una professione.
É possibile, quindi, richiedere il credito d’imposta pari al 50% delle spese fino a un importo massimo complessivo di 100.000 euro, per i seguenti interventi:
Invece l’agevolazione non spetta per i semplici adeguamenti di natura funzionale e tecnologica.
Va ricordato che il Bonus non è cumulabile con altri contributi e che sarà erogato fino a esaurimento delle risorse (pari ad 1 milione di euro per il 2022).
Per richiedere il credito d’imposta si dovrà compilare un modello prestabilito e inviarlo in via telematica al Ministero della Cultura entri il 28 febbraio 2023 per quanto riguarda i lavori svolti nel corso di quest’anno.
Alla domanda da inviare si devono allegare:
Soltanto una volta inviata la domanda, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio del territorio di competenza si occuperà di verificare l’ammissibilità delle istanze e procederà a comunicare l’esito delle istruttorie alla direzione generale.
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