Il famoso portale online Airbnb, che mette in contatto persone in cerca di un alloggio o di una camera per brevi periodi, con persone che dispongono di uno spazio extra da affittare, ha promosso in Italia un’iniziativa eccezionale che permetterà ai proprietari di edifici di interesse storico-artistico di riqualificare e destinare le loro dimore a uso ricettivo.
Si tratta di un investimento di un milione di euro che vede la collaborazione dell’Associazione Dimore Storiche Italiane (ADSI).
Il bando istituito è finalizzato all’“erogazione di contributi a fondo perduto per progetti di manutenzione e/o riqualificazione di dimore storiche da destinare a finalità turistico-ricettive o per il miglioramento di servizi di ospitalità”.
I proprietari di dimore storiche potranno quindi ottenere contributi per destinare la propria dimora a uso ricettivo o, se tali servizi sono già in atto, per migliorarli.
Airbnb ha infatti donato all’ADSI la somma per dar vita ad un bando che “vuole sostenere in termini economici tutti coloro che ogni giorno affrontano l’incombenza del mantenimento” delle dimore: “un onere gravoso che grazie a questo contributo sarà più facile da fronteggiare. Le risorse consentiranno inoltre a dare impulso alla nascita di nuove opportunità occupazionali, per tramandare tradizioni, arti e mestieri, incentivare le produzioni territoriali e riscoprire tecniche artigiane dal sapore antico che rischiano altrimenti di scomparire”, scrive il Presidente nazionale dell’ADSI Giacomo di Thiene, come riporta Artribune.
La somma sarà ripartita su tre aree di intervento:
Una commissione giudicatrice “attribuirà a ciascuna candidatura un punteggio valutando fra l’altro l’eventuale ubicazione in zone terremotate o borghi, la potenziale diversificazione di flussi verso località con meno di 3.000 abitanti e prive di strutture ricettive, il sostegno alla produzione agricola collegata all’immobile, e ancora tematiche quali innovazione, giovani, accessibilità e sviluppo sinergie”, si legge nel bando.
Tutta la documentazione per partecipare è consultabile e scaricabile a questo link.
Photo by Open Grid Scheduler / Scalable Grid Engine, CC0, via Wikimedia Commons