Si tratta di uno dei complessi marmorei più belli e suggestivi dell’architettura italiana tanto da attirare registi internazionali come George Lucas ha girato diverse scene dei film La minaccia fantasma e L’attacco dei cloni, ovvero il primo e il secondo episodio della serie Guerre stellari.
Nelle scorse settimane è stata completata l’attività di pulitura e restauro del rivestimento marmoreo delle rampe meridionale e settentrionale dello Scalone Reale della Reggia di Caserta.
Le numerose attività hanno previsto: la rimozione di depositi superficiali, il trattamento per l’arresto dell’ossidazione e la protezione degli elementi metallici; il ristabilimento della coesione mediante impregnazione; la stuccatura e micro-stuccatura nei casi di fratturazioni o lesioni; la riadesione di scaglie e frammenti; l’applicazione di uno strato protettivo; la puntellatura provvisoria di sostegno e l’interposizione di strati ammortizzanti, nei casi di parti distaccate a rischio di improvvisi cedimenti. La presenza dei ponteggi è stata inoltre colta come opportunità per realizzare la prima fase di riadeguamento funzionale e illuminotecnico della Volta, realizzato con i fondi ordinari del Museo.
Importanti anche i numeri del restauro: 14 restauratori impiegati; un ponteggio di 17 metri di altezza e 32 metri di lunghezza; 1.100 mq di superficie lapidea e 250 metri quadri di intonaco restaurati; oltre 180 kg di carbonato di ammonio e di 350 litri di liquido protettivo all’acqua utilizzati.
La gestione dell’opera è stata agevolata dalla chiusura del Complesso vanvitelliano imposta dall’emergenza Covid 19 che ha consentito anche di raccogliere una numerosa documentazione del restauro (18,9 GB di documentazione fotografica raccolta; oltre 4.000 foto scattate per documentare le attività).
Ed è per questo che i visitatori possono osservare il dettaglio dei lavori eseguiti e scoprire così curiosità e particolari dell’intervento conservativo inquadrando, ai piedi dello Scalone Reale, un QR code con il proprio smartphone.
]>