Tra le opere più ammirate a Venezia, l’Assunta – pala dipinta tra il 1516 e il 1518 da Tiziano Vecellio – torna finalmente nella sua collocazione originaria dopo anni di restauro.
Nell’altare centrale della Basilica di Santa Maria Gloriosa dei Frari a Venezia, l’opera ritorna fruibile dopo un importante intervento di restauro mostrando tra le altre cose un’importante novità: nei pennacchi ai lati della cornice lapidea, sono emersi due angeli, ancora da accertare l’attribuzione al Tiziano.
“Il restauro appena concluso”, spiega il direttore delle Gallerie dell’Accademia di Venezia Giulio Manieri Elia, “ha avuto l’intento di restituire alla grande tavola: una migliore condizione negli equilibri dinamici al supporto ligneo nonché una rinnovata stabilità e distensione alle stesure cromatiche con il consolidamento degli strati pittorici e l’asportazione delle trazioni generate dai materiali non originali soprammessi. Eliminate le patine e le ridipinture è stato possibile restituire al dipinto migliori condizioni di lettura, reintegrando cromie e rapporti tonali, corretti equilibri prospettici e dimensionali, assicurando un futuro dell’Assunta di Tiziano, nelle migliori condizioni possibili di durevolezza e di apprezzamento estetico e culturale”.