Per molti è stato il padre del Restauro italiano, conosciutissimo e stimatissimo fra gli addetti ai lavori, il nome di Nonfarmale si impose al grande pubblico grazie al colossale restauro della Fontana del Nettuno, a Bologna – fra il 1988 e il 1990.
Mantovano di nascita e Bolognese d’adozione, inizia ad esercitare la professione, dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti con il maestro restauratore Arturo Raffaldini.
La sua opera di restauratore ha percorso quasi tutta la storia dell’arte; ha restaurato opere dei Carracci, Paolo Veneziano, Tiziano, Paolo Veronese, Gian battista Tiepolo, Andrea Mantegna, Ercole de Roberti, Cima da Conegliano, Vittore Carpaccio, Giuseppe Maria Crespi, Guido Reni, Vitale da Bologna, Giulio Romano e Raffaello, oltre a monumenti come la Basilica di San Marco a Venezia,l’ Abbazia di Pomposa, quella di Chartres nella Loira e San Petronio a Bologna.
Professionista e soprattutto padre di una professione che lui stesso negli anni ha sviluppato attraverso la creazione di codificazioni e protocolli che negli anni 50 erano tutti da costruire nel nostro paese.
Da lui tutti gli addetti ai lavori hanno imparato qualcosa: un Maestro che sicuramente ha dato tanto al costo lavoro e alla cultura italiana. Ci mancherà.
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